Palazzo Marino estende la possibilità di installare dehors a Milano anche nelle “strade locali” ovvero le strade che per struttura e collocazione urbana hanno l’obbligo di velocità contenuta.

Nel pomeriggio del 2 luglio scorso, il Consiglio Comunale ha approvato la modifica della Disciplina del diritto ad occupare il suolo pubblico, per imprenditori e commercianti milanesi sarà dunque più semplice avere accesso all’occupazione del suolo comunale.

La grande novità è l’estensione della concessione del suolo pubblico per l’installazione di dehors, arredo urbano, tavoli, sedie, fioriere e ombrelloni anche nelle strade con limite fino a 50 Km/h.

Ricordiamo che l’installazione di dehors a Milano era già consentita nelle Zone 30 e residenziali.

Dehors a Milano: agevolazioni per far fronte alle conseguenze del coronavirus

Per far fronte all’emergenza sanitaria e alle relative conseguenze, come la necessità di distanziamento sociale il Comune di Milano aveva già predisposto un sito web per la richiesta di occupazione temporanea di suolo pubblico riducendo drasticamente anche la tassa di occupazione.

Fino al 31 ottobre 2020 tutti gli esercenti avranno la possibilità di aumentare gli spazi a disposizione della propria attività commerciale senza pagare la Cosap e potranno usufruire di una procedura semplificata online. Basta infatti compilare il modulo online con le informazioni relative all’attività commerciale, all’area che si intende occupare e alla tipologia di strutture che si richiede di installare. Gli unici documenti da allegare sono la planimetria dell’area, il documento di identità del richiedente e la pratica firmata al termine della compilazione.

Entro 15 giorni dal recepimento delle richiesta, l’Amministrazione rilascerà il permesso per l’occupazione, che terrà conto delle norme relative alla sicurezza stradale, e all’ordine pubblico, oltre che il contenimento dell’inquinamento acustico e il divieto di assembramento.

L’installazione di dehors a Milano e altri complementi di arredo urbano diventa dunque semplice e veloce.

“Il sistema sviluppato velocizza i consueti processi autorizzativi da un lato con l’introduzione di modalità di richiesta più snelle, dall’altro attraverso l’impegno del Comune a dare riscontro entro 15 giorni. Sappiamo quanto sia difficile questo momento per i commercianti – avevano spiegato l’assessore all’urbanistica Pierfrancesco Maran e l’assessore al commercio Cristina Tajani – e attraverso queste concessioni temporanee recuperiamo anche spazi di socialità per i cittadini”.