Premiati i vincitori del concorso internazionale di idee sul tema “Iperlocale: architettura e design dai territori”, nelle due sezioni “Living” e “Garden”, e assegnata la menzione speciale per il recupero del legno di ulivo.
Davide Decarli, Samuel David Silva Batista, Tommaso Schiuma, Daniele Cicero, Simona De Fazio e Carmen Carugno, Francesco Fontanella e Maria Kassola, Giulio Bragagnolo e Paolo Sgarzi, Ludovica Quarta, Andrea Arciuolo sono i vincitori delle due sezioni principali (“Garden” e “Living”) e della menzione speciale (per il recupero del legno di ulivo) del concorso internazionale sul tema “Iperlocale: architettura e design dai territori” promosso dall’associazione culturale Agorà Design 2023.
Domenica 1° ottobre a Martano (Lecce) si è concluso con la cerimonia di premiazione il festival biennale che celebra la circolazione di idee sui temi culturali e sociali legati all’architettura e al design, all’innovazione e alla biodiversità progettuale,ideato dall’omonima associazione culturale diretta da Lucia Rescio e supportato dall’azienda Sprech e da altre realtà pubbliche e private.
Il centro storico del comune salentino, per quattro giorni dal 28 settembre, ha ospitato laboratori, talk, lectio magistralis, workshop con architetti, designer, giornalisti, comunicatori e addetti ai lavori. Grande successo di pubblico nel Palazzo Baronale anche per la mostra con i circa 100 progetti, tra prototipi e tavole, selezionati tra le oltre 200 candidature di professioniste e professionisti, studentesse e studenti, provenienti da tutta Italia e dall’estero (Colombia, Belgio, Turchia, Inghilterra, Austria, India, Polonia, Cina, Ucraina, Corea, Egitto e Grecia).
È possibile intercettare nuove energie creative nella dimensione iperlocale? In un mondo che chiede un cambio di passo in termini di sostenibilità come un designer e un architetto possono rispondere alle istanze della società? Attraverso il recupero di saperi e tecniche dimenticati o caduti in disuso è possibile dare nuovo slancio alla cultura del progetto seguendo le specificità e storia dei territori? Queste domande sono state al centro non solo del concorso ma anche del ricco programma di appuntamenti che ha coinvolto Giovanna Castiglioni, figlia di Achille Castiglioni e vice presidente e segretaria generale della Fondazione intitolata al celebre architetto, il graphic designer Riccardo Falcinelli, il brand designer Antonio Romano, il preside della Scuola del Design del Politecnico di Milano Francesco Zurlo, l’architetto Peter Pichler e un ricco parterre di architetti, designer, giornalisti e addetti ai lavori.
I vincitori del concorso
Nella sezione “Living”, dedicata al mondo dell’interior design (complementi d’arredo, tessuti, rivestimenti, pavimenti) la vittoria tra i professionisti è andata a “Linfa – Il riposo che nutre l’anima” un prototipo dell’architetto pugliese Davide Decarli, realizzato in collaborazione con Pecore Attive. Secondo classificato il lucano Tommaso Schiuma con “Hydria” (in collaborazione con Progetto Arte Snc) mentre al terzo posto “Fragment” della brindisina Simona De Fazio e della molisana Carmen Carugno (in collaborazione con Level Project e Vincenzo Del Monaco). Tra gli studenti è stato premiato “Searamic”, autoprodotto dal veneto Giulio Bragagnolo e dal bolognese Paolo Sgarzi.
Le tavole progettuali della sezione “Garden”, riservata all’outdoor con daybed (soluzioni a metà tra divano da esterno e lettino), sedute (divani, poltrone, sedie) e coperture (gazebo, tensostrutture, tendocoperture), hanno incuriosito i visitatori e la giuria che ha premiato “Felicità” del colombiano Samuel David Silva Batista. Sul podio anche “Apulia” del siciliano Daniele Cicero e “Driades”, frutto del lavoro congiunto del romano Francesco Fontanella e della greca Maria Kassola. La studentessa salentina Ludovica Quarta ha convinto i giurati con “Sicq”.
Oltre ai premi in denaro (dai 500 ai 3mila euro), a tutti i partecipanti è offerta la possibilità di trasformare il progetto in prodotto. Questo grazie all’impegno di Sprech che valuterà la possibilità di realizzare prototipi da inserire nel proprio catalogo commerciale.
La giuria, composta da Giovanna Castiglioni, Giuseppe P. Scaglione, Francesca Tosi e Francesco Zurlo, ha assegnato anche una menzione per il recupero del legno d’ulivo, pensato per dare nuova vita alle piante colpite dalla Xylella. Si tratta della “Lampada ad Angolo” di Andrea Arciuolo, in collaborazione con Officina Fratelli Navacchi. “Linfa – Il riposo che nutre l’anima” di Davide Decarli si aggiudica anche il premio di MAXXI – Interior Design, partner di Agorà Design.